giovedì 27 ottobre 2017 La serva padrona… all’Opera Cafè!
Il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, in collaborazione con l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste, invita giovedì 27 ottobre alle ore 17.00 alla Sala Bobi Bazlen del Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl, Via Rossini 4, Trieste all’OPERA CAFE’, il tradizionale incontro/dialogo tra il direttore, i cantanti, il regista, lo scenografo e i costumisti delle opere in programma al Teatro Verdi ed il loro pubblico.
Un’occasione per incontrare e conoscere gli Artisti impegnati nella produzione del nuovo allestimento di La serva padrona, intermezzo di Giovanni Paisiello che ha inaugurato il cartellone del nuovo ciclo di “Opere in un atto” del Teatro Lirico G. Verdi di Trieste. L’incontro è a cura di Giulio Delise ed Elisabetta d’Erme dell’Associazione Triestina Amici della Lirica G. Viozzi. Per questa produzione de La serva padrona è stata adottata la versione di Ottorino Respighi realizzata per i Ballets Russes di Serge Djagilev nel 1920 nell’edizione critica e ricostruzione di Elia Andrea Corazza curata nel 2014. L’opera, in scena fino a martedì 8 novembre, racconta le avventurose vicende di Serpina, serva astuta che riesce a farsi infine sposare dal ricco e burbero Uberto, con la complicità del servo muto Vespone che si finge Capitan Tempesta. L’Opera Cafè ospiterà il cast tutto triestino di questa produzione: nella parte di Serpina, la giovane e talentuosa triestina Elisa Verzier, già applauditissima voce solista nel Primo Concerto della Stagione Sinfonica, affiancata dal baritono Nicolò Ceriani e da Giulio Cancelli, nella parte mimata di Vespone. La regia è curata da Oscar Cecchi e propone una messa in scena originale, con un gioco di richiami a epoche diverse. L’Orchestra del Verdi è diretta dal Maestro Carmine Pinto, che affianca l’attività di direttore d’orchestra con l’impegno di Primo Corno al Teatro dell’Opera di Roma; molte la prestigiose istituzioni presso cui ha diretto fa le quali, La Fenice di Venezia, Il Carlo Felice di Genova, il festival di Torre del Lago e all’estero l’Opera di Shangai e l’Opera di Pechino. Opera breve ma completa che prevede anche l’intervento del Coro, preparato per la prima volta dal nuovo Maestro, Francesca Tosi.