Lunedi’ 9 gennaio 2017 alle ore 17.30 RACCONTA L’OPERA : “IL FLAUTO MAGICO”
L’incontro, col supporto di esempi musicali e video, sara’ curato da Rossana Paliaga e vedrà la partecipazione di un ospite d’eccezione nella persona del Maestro Pedro Halffter Caro
Lunedi’ 9 gennaio 2017 alle ore 17.30, nell’ambito dei “Lunedi’ dello Schmidl” il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, in collaborazione con l’ Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” e la Fondazione Teatro G.Verdi , invita a “RACCONTA L’OPERA”, nuovo appuntamento del nuovo ciclo di guide all’ascolto, dedicato a “IL FLAUTO MAGICO” di Wolfgang Amadeus Mozart. L’opera, nella produzione firmata da Valentina Carrasco, sarà in scena dal 13 al 22 gennaio al Teatro Lirico G.Verdi di Trieste sotto la direzione del Maestro Pedro Halffter Caro. L’incontro, col supporto di esempi musicali e video, sara’ curato da Rossana Paliaga e vedrà la partecipazione di un ospite d’eccezione nella persona del Maestro Pedro Halffter Caro
“Il Flauto Magico” è un’opera in due atti composta nel 1791 da Mozart su libretto di Emanuel Schikaneder e rappresentata per la prima volta al Theater auf der Wieden di Vienna il 30 settembre dello stesso anno. La struttura è basata sullo ‘Singspiel’ ovvero una forma popolare tedesca che, oltre al canto, include anche dialoghi parlati, mentre sul versante musicale si possono identificare rimandi a varie forme e generi musicali come il Lied viennese, il corale luterano, l’aria italiana e il recitativo accompagnato secondo il modello di Gluck. Popolata da personaggi misteriosi e magici, ambientata in un antico, irreale e fantasioso Egitto, l’opera può essere letta sia come fiaba per bambini sia come racconto massonico o storia a contenuto illuminista. Ma la vicenda racconta anche lo sviluppo di un giovane che, da individuo debole e ignorante che era, diventa uomo saggio e sapiente attraverso la scoperta dell’amore e il superamento di varie prove iniziatiche. Nutrita di simbolismi che riflettono i canoni del pensiero massonico come la contrapposizione uomo/donna, luce/tenebre, bene/male, cielo/terra, la trama è basata sul cammino iniziatico del principe Tamino che, aiutato dal fedele Papageno, combatte le forze del male e libera l’amata Pamina. Ma non mancano i rimandi alle tradizioni del teatro popolare viennese che proponeva, specie nelle scene per Papageno, un tipo di amore semplice e un po’ buffonesco. Musicalmente un capolavoro assoluto, l’opera riscosse da subito un grande successo che risollevo’ lo spirito di Mozart, ormai debilitato dalla malattia che da li’ a due mesi lo avrebbe portato a concludere la sua parabola terrena.