Lunedì 4 novembre 2024 Ore 17.30 La Traviata Fuori Scena, a cura di Sara del Sal - Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
Palazzo Gopcevich – Via Rossini, 4 – Trieste
Lunedì 4 novembre 2024 Ore 17.30 La Traviata Fuori Scena, a cura dell’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” Lunedì 4 novembre 2024 Ore 17.30
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
Palazzo Gopcevich – Via Rossini, 4 – Trieste
Lunedì 4 novembre 2024 alle ore 17.30, è dedicato a «La Traviata» di Giuseppe Verdi il primo appuntamento con «Fuori Scena», il ciclo di guide all’ascolto delle opere in scena al Teatro Verdi di Trieste nell’ambito del cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», la rassegna di approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” da oltre un quindicennio offre sulle proprie collezioni al pubblico dei cultori della musica e del teatro. L’iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.
L’opera, nella produzione firmata da Arnaud Bernard per un nuovo allestimento della Fondazione Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste con le scene di Alessandro Camera e i costumi di Carla Ricotti, sarà in scena dall’8 al 17 novembre al “Verdi” di Trieste. Sul podio il Maestro Concertatore e Direttore Enrico Calesso, maestro del Coro Paolo Longo.
Sarà la giornalista Sara Del Sal a districarsi, tra musica e parole, per raccontare la storia d’amore che ha fatto struggere intere generazioni e continua a farlo di sera in sera in ogni teatro in cui viene messa in scena, anche con il contributo di brani musicali e video.
L’opera di Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma “La Dame aux Camélias” di Alexandre Dumas figlio, dopo il fiasco del debutto nel marzo del 1853 al Teatro La Fenice di Venezia divenne una delle opere più amate e rappresentate al mondo. “La Traviata” appartiene al periodo di mezzo di Verdi, in cui scrisse i più amati capolavori mai scritti. Nel 1851, infatti aveva firmato “Rigoletto”, nel 1853 “Il Trovatore” e poche settimane dopo aveva debuttato “La Traviata”, tutti titoli in cui Verdi lancia la sua personale crociata per portare sui palcoscenici dei teatri lirici persone reali. Proprio come aveva fatto Shakespeare prima di lui, anche il compositore di Busseto mirava a presentare personaggi in grado di far esplodere le passioni e mettere a nudo l’animo umano.
“La Traviata” narra la storia di Violetta Valery, una cortigiana malata di tubercolosi che incontra il giovane Alfredo Germont e lascia con lui Parigi per provare, una volta nella vita, la gioia di amare ed essere ricambiata, ma le convenienze borghesi non glielo permettono. Quando infine potrebbe vivere quell’amore incondizionatamente, viene sopraffatta dalla malattia. Sono tantissime le arie che hanno reso quest’opera celeberrima, dal “Libiamo ne’ lieti calici” a “E’ strano! E’ strano… sempre libera degg’io” per non parlare di “Che fai? /Nulla/ Scrivevi?…Amami Alfredo” che a ogni rappresentazione emozionano pubblici di ogni cultura e ogni età.
Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili.
Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico) all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.