Conferenza stampa

Il Teatro nazionale Ivan de Zajc presenta per la seconda volta la sua stagione operistica e sinfonica a Trieste, con la collaborazione dell’Associazione triestina Amici della Lirica G. Viozzi.

 

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IL TEATRO NAZIONALE CROATO IVAN DE ZAJC A FIUME

STAGIONE 2017/ 2018 – OPERA E CONCERTI

Il Teatro nazionale Ivan de Zajc presenta per la seconda volta la sua stagione operistica e sinfonica a Trieste, con la collaborazione dell’Associazione triestina Amici della Lirica G. Viozzi. Il programma musicale 2017/2018 comprenderà sette allestimenti operistici e una ricca e varia stagione di concerti. Il sovrintendente del teatro fiumano Marin Blažević e il direttore dell’Opera Petar Kovačić hanno preparato un programma che certamente attirerà l’attenzione anche oltre i confini nazionali per la presenza di alcuni artisti illustri, ma anche per la vivacità creativa di questo teatro che già nelle stagioni precedenti ha mostrato la capacità di scoprire giovani talenti e intraprendenza nello sfruttamento di un grande potenziale di sviluppo a livello internazionale, inoltre ha vissuto un’evoluzione rapidissima in senso qualitativo delle proprie compagini stabili, senza contare l’apertura a linguaggi musicali diversi.

La stagione inizierà il 23 ottobre con il capolavoro di Giacomo Puccini La Bohème, nella regia di Fabrizio Melano. Il noto regista può vantare un curriculum notevole, grazie anche alla pluriennale collaborazione con il Metropolitan di New York, dove ha collaborato con cantanti leggendari come Renata Scotto e Luciano Pavarotti. Melano ritorna al teatro di Fiume dopo il successo dell’allestimento del Werther nella scorsa stagione. Alla direzione ci sarà il direttore stabile del teatro di Fiume Ville Matvejeff, che anche il pubblico triestino ha più volte apprezzato per l’estrema versatilità e musicalità nell’affrontare stili diversi.

A febbraio seguirà la prima di Dido and Aeneas di Henry Purcell, tragica e mitologica storia di una regina abbandonata che verrà messa in scena attraverso lo sguardo della regista finlandese Mirva Koivukangas. Alla direzione dell’orchestra del teatro ci sarà il giovane direttore croato Tomislav Fačini.

Nei mesi di aprile e maggio il regista Marin Blažević concluderà la propria trilogia di opere verdiane su testi shakespeariani. Andranno in scena i nuovi allestimenti di Macbeth sotto la direzione del Maestro italiano Marco Boemi e Falstaff con la direzione del Maestro residente Ville Matvejeff, inoltre la replica del fortunatissimo Otello (dirigerà Zoran Juranić). Il pubblico avrà in tre settimane la possibilità di ascoltare tutte e tre le opere, in una performance da record del noto baritono fiumano Giorgio Surian nei ruoli di Macbeth, Jago e Falstaff.

La Norma di Bellini, andrà in scena nel mese di giugno nell’allestimento del regista tedesco Christian Romanowski e con una sorpresa sul podio; la storia della sfortunata sacerdotessa di grande temperamento verrà infatti interpretata musicalmente dalla celebre cantante croata Dunja Vejzović, stavolta nel ruolo di direttore. Nei ruoli di Norma e Adalgisa ci saranno il soprano italiano Daria Masiero e il mezzosoprano croato Diana Haller.

I questi spettacoli il pubblico potrà apprezzare le qualità degli ottimi solisti della compagnia stabile del teatro di Fiume: Kristina Kolar, Anamarija Knego, Ivana Srbljan, Vanja Zelčić, Robert Kolar, Slavko Sekulić, Marko Fortunato. Come ospiti ritorneranno sul palcoscenico fiumano gli amatissimi tenori Luis Chapa e Aljaž Farasin.

Anche la stagione di concerti avrà un carattere internazionale e porterà sul palco del teatro Ivan de Zajc molti interessanti talenti di giovane generazione, che affronteranno grandi capolavori e prime assolute. Accanto alla tradizione dei concerti di Natale e Capodanno con orchestra e coro del teatro, proseguirà anche la piacevole tradizione del Super Concerto di Gala che il 5 marzo 2018 permetterà al pubblico di ascoltare le voci di cantanti di grande fama come Yusif Eyvazov, Kristina Kolar, Lucio Gallo e Rossana Rinaldi.

Nei programmi operistici e concertistici il teatro continuerà a perseguire l’obiettivo di riportare all’attenzione del suo pubblico composizioni che non sono mai state eseguite nella città di Fiume o che mancano dai repertori da diversi decenni. Come è già consuetudine, l’Associazione triestina Amici della Lirica G. Viozzi proporrà per molti degli eventi gite musicali da Trieste.

http://hnk-zajc.hr/

info per le escursioni musicali da Trieste:

Associazione triestina Amici della Lirica Giulio Viozzi

Via G. Mazzini, 26 – Trieste

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OPERA

LA BOHÈME-WERTHER- DIDO AND AENEAS – MACBETH-OTELLO- FALSTAFF- NORMA

Con la nuova stagione concludiamo il primo ciclo di attività riguardanti il globale rinnovamento dell’Opera di Fiume nel repertorio, nelle scelte esecutive, estetiche e di produzione, iniziato tre anni fa. Dall’autunno del 2014 abbiamo messo in scena quattro opere (Oedipus rex, La vida breve, Giulio Cesare in Egitto, Le convenienze ed inconvenienze teatrali) che non sono state mai eseguite a Fiume. In collaborazione con la Biennale Musica di Zagabria abbiamo collaborato alla prima assoluta dell’opera Klothó, inoltre abbiamo inserito nel programma dell’Opera di Fiume composizioni che mancavano su questo palcoscenico da quasi mezzo secolo: Don Giovanni, Evgenij Onjegin, Andrea Chénier e Otello.

Non cerchiamo la grandiosità dei decori o la spettacolarizzazione a tutti i costi: al teatro di Fiume non abbiamo i fondi necessari per scene e costumi sfarzosi, ma proprio per questo abbiamo imparato a trasformare le carenze in opportunità, con idee creative, entusiasmo, senza paura di rischiare e grazie alla dedizione di cantanti e orchestrali, nonostante a volte si lavori al limite delle possibilità. Lo ripetiamo da anni nella speranza ci possa ascoltare anche quella minoranza del nostro pubblico che continua a ribadire che tutto dovrebbe rimanere “come una volta”.

Un teatro d’opera in una piccola città non può sopravvivere senza pubblico nuovo. Amare l’opera significa pensare al futuro e non fissare testardamente modelli del passato. Questo non significa negare la storia e la tradizione, ma provare a dare loro nuovo valore alla luce del presente. Con queste idee e questo obiettivo nelle ultime tre stagioni abbiamo messo in scena Rigoletto, Carmen, Otello e un Don Giovanni indimenticabile per la sua veste cinematografica. Nella nuova stagione proseguiamo su questa strada: proveremo a capire – pensando ai momenti luminosi e bui del nostro tempo- come leggere in modo nuovo capolavori dei grandi operisti italiani, dalla Norma di Bellini alla Bohème di Puccini, con la quale apriremo la stagione. E tra di loro ci saranno la più scura e la più brillante delle opere verdiane, Macbeth e Falstaff, ma anche un ritorno al barocco con Dido and Aeneas di Purcell. Dopo il Werther dell’anno scorso ritorna nel nostro teatro Fabrizio Melano, veterano del Metropolitan, dove a suo tempo ha messo in scena la Bohème con due leggende del teatro d’opera, Renata Scotto e Luciano Pavarotti. Nel teatro fiumano Melano ha certamente trovato due interpreti ideali per i ruoli di Mimì e Rodolfo: Anamarija Knego e Aljaž Farasin.

Con l’opera Dido and Aeneas ribadiamo una volta ancora il fatto che esista una letteratura enorme che va al di là dei capolavori del teatro d’opera italiano e francese del XIX secolo (ma nella prossima stagione 2018/19 non ci sottrarremo a un doveroso incontro con il repertorio tedesco!). Dopo Otello, Macbeth e Falstaff concluderanno la trilogia delle opere verdiane nate sulla base di tragedie e commedie di Shakespeare. L’allestimento di Norma ci proporrà invece la celebre cantante Dunja Vejzović nel suo nuovo ruolo di direttore d’orchestra.

Queste non sono tuttavia tutte le highlights della stagione. Il soprano Kristina Kolar debutterà infatti nel ruolo di Lady Macbeth, il mezzosoprano Diana Haller ritornerà nel nostro teatro nel ruolo di Adalgisa in Norma, mentre Giorgio Surian, nel gran finale della sua carriera, si concederà la sfida, della quale per audacia e preparazione possono essere all’altezza soltanto i grandi cantanti: in tre settimane canterà nei ruoli di Macbeth, Jago e Falstaff.

Marin Blaževič, sovrintendente del Teatro nazionale HNK Ivan de Zajc di Fiume

CONCERTI

I concerti dell’orchestra dell’Opera di Fiume sono amatissimi dagli appassionati di musica sinfonica. Dopo i programmi ricchi e di grande successo delle stagioni precedenti, quet’anno alzeremo ulteriormente l’asticella. Considerando la grande evoluzione della nostra orchestra, abbiamo creato un programma di standard artistico molto alto, nel quale potrete ascoltare grandi capolavori della letteratura sinfonica, ma anche prime assolute di composizioni scritte per la nostra orchestra, come anche brani meritevoli di essere riscoperti. Un accento particolare verrà dedicato ai grandi capolavori.

Il 31 ottobre avremo un concerto in occasione della festività di Ognissanti con l’esecuzione del Requiem di Mozart. Alla direzione ci sarà Philipp von Steinaecker, uno dei più interessanti talenti di giovane generazione, che collaborerà con il nostro teatro per la prima volta.

Il direttore Yordan Kamdzalov, che nella scorsa stagione ha incantato con l’esecuzione della Quinta sinfonia di Beethoven, ritornerà il 22 novembre con la monumentale Quarta sinfonia (Romantica) di Anton Bruckner che ascolteremo al teatro di Fiume dopo 40 anni di assenza.

Nel mese di gennaio ci attende uno dei più intriganti concerti della stagione: due artisti, per la prima volta al teatro di Fiume e due brani mai eseguiti in questo teatro. Il direttore coreano residente a Vienna Tae Jung Lee dirigerà la nostra orchestra nell’interpretazione del brano più celebre di Aaron Copland, Appalachian spring. Il solista sarà Petrit Çeku, carismatico virtuoso della chitarra impegnato nel Concerto per chitarra e orchestra di Mario Castelnuovo Tedesco. La seconda parte del concerto sarà dedicata all’Ottava sinfonia di Dvořák.

In marzo potremo ascoltare tre imperdibili concerti. Inizieremo il 5 marzo con il Super Gala che porterà sul palcoscenico una costellazione di grandi nomi: Lucio Gallo, Yusiv Eyvazov, Daria Masiero, Rossana Rinaldi, e due direttori: Marco Boemi e Ville Matvejeff. In questa occasione presenteremo i nostri due nuovi cd, pubblicati da un’importante etichetta internazionale.

Il 20 marzo il nostro direttore stabile Ville Matvejeff dirigerà la prima assoluta di una composizione di Dubravko Palanović su versi di I. G. Kovačić. Insieme a coro e orchestra, il brano verrà interpretato dalla nostra solista Ivana Srbljan. Non mancheranno nemmeno capolavori del repertorio classico, con la Prima sinfonia di Beethoven e il Peer Gynt di Grieg.

Nel periodo pasquale (28 marzo) è atteso un ospite importante da Ljubljana, l’orchestra della Filarmonica slovena con lo Stabat Mater di Rossini. Dirigerà Martina Batič, mentre i solisti saranno Kristina Kolar, Diana Haller, Dario Bercich e il tenore americano Michael Spyers.

Il concerto di primavera del 22 maggio vedrà impegnati con la nostra orchestra il direttore Pavle Dešpalj e il violinista Marco Graziani, interpreti del Concerto per violino e orchestra di Brahms e della Sesta sinfonia (Patetica) di Čajkovski.

Ma questo non è tutto! Avremo infatti anche il concerto di Capodanno con la direzione del Maestro Yordan Kamdzalov e il concerto di Natale con il coro dell’Opera di Fiume diretto da Nicoletta Olivieri.

Petar Kovačić, direttore dell’Opera del Teatro nazionale HNK Ivan de Zajc di Fiume

OPERA 2017/ 2018

Giacomo Puccini

LA BOHÈME

direttore: Ville Matvejeff

regista: Fabrizio Melano

cast:

MIMI: Anamarija Knego / Albina Smajlović

MUSETTA: Vanja Zelčić / Marija Kuhar Šoša

RODOLFO: Aljaž Farasin / Martin Sušnik

MARCELLO: Robert Kolar

SCHAUNARD: Dario Bercich

COLLINE: Luka Ortar / Slavko Sekulić

prima: 23 ottobre 2017

Anche questa volta, come nel caso di “Werther”, preferisco concentrarmi sulla psicologia dei personaggi e la loro interazione, ma anche sui difficili problemi con cui devono confrontarsi, quali la povertà e la malattia. Perciò non sarà necessario un set complicato, e i costumi non devono essere necessariamente connotati da una epoca precisa; l’azione scenica avrà luogo in un momento qualsiasi tra il 1840 ed oggi.“ (Fabrizio Melano)

Henry Purcell

DIDO and AENEAS

direttore: Tomislav Fačini

regista: Mirva Koivukangas

cast:

DIDO: Ivana Srbljan

BELINDA: Vanja Zelčić

AENEAS: Marko Fortunato

SORCERESS: Sonja Runje

prima: 17 febbraio 2018

In origine, l’opera è ambientata nel Palazzo Reale a Cartagine, ma in questo allestimento preferisco lasciare l’ambientazione aperta. Piuttosto che ad uno specifico luogo fisico sono interessata a quelli che definirei “paesaggi dell’anima”, perché l’ingerenza di questi paesaggi influenza la percezione che l’uomo ha della realtà. Al confine tra verità e finzione, dove si trova il momento in cui si fondono e spariscono? e quando, nella mente dell’uomo, la fantasia prende il posto della verità?” (Mirva Koivukangas)

VERDI – SHAKESPEARE TRILOGY

Giuseppe Verdi

MACBETH

direttore: Marco Boemi

drammaturgia e regia: Marin Blažević

cast:

MACBETH: Giorgio Surian / Robert Kolar

LADY MACBETH: Kristina Kolar

BANCO: Slavko Sekulić

MACDUFF: Marko Fortunato

prima: 14 aprile 2018

Giuseppe Verdi

FALSTAFF

direttore: Ville Matvejeff

drammaturgia e regia: Marin Blažević

cast:

SIR JOHN FALSTAFF: Giorgio Surian

MRS ALICE FORD: Anamarija Knego

NANETTA: Vanja Zelčić

MRS QUICKLY: Biljana Kovač

MRS MEG PAGE: Ivana Srbljan

FENTON: Aljaž Farasin

FORD: Robert Kolar

prima: 7 maggio 2018

Giuseppe Verdi

OTELLO

direttore: Zoran Juranić

regista: Marin Blažević

cast:

OTELLO: Luis Chapa

DESDEMONA: Anamarija Knego

IAGO: Giorgio Surian

EMILIA: Ivana Srbljan

CASSIO: Marko Fortunato

LODOVICO: Slavko Sekulić

MONTANO: Dario Bercich

(replica)

Le tre opere shakespeariane di Verdi, nello specifico le ultime due (“Otello”, “Falstaff”) e una della sua prima fase (“Macbeth”) ma rivista più tardi, non sono state pensate dal compositore come una trilogia, e non condividono nemmeno le stesse tematiche. Nondimeno, almeno un legame è così pregnante da giustificare la scelta di metterle in scena e recitarle in sequenza, nell’intento di esplorare cosa hanno in comune oltre al modello per i loro libretti.

Vincenzo Bellini

NORMA

direttore: Dunja Vejzović

regista: Christian Romanowski

cast:

NORMA: Daria Masiero / Kristina Kolar

ADALGISA: Diana Haller / Ivana Srbljan

POLLIONE: Domagoj Dorotić

OROVESO: Slavko Sekulić

prima: 11 giugno 2018

Poiché i sentimenti sono fatti privati, qualcuno potrebbe pensare che il soggetto principale di quest’opera sia un triangolo amoroso. Eppure, la “Norma” di Bellini è qualcosa di molto più complesso, precisamente a causa del contesto sociale dell’opera, ovvero per la presenza di un uomo di nome Pollione, che è un cittadino romano, un soldato, occupante armato di un paese conquistato, la Gallia, e di due “figlie” del paese nemico, le donne che lui ama. Ci sono ben noti i problemi che può creare una situazione del genere in cui “nemici” si innamorano tra loro, anche oggi, come allora, va a finire che chi paga è la donna che ha tradito la sua nazione.” (Christian Romanowski)

CONCERTI 2017/ 2018

(SELEZIONE)

31 ottobre 2017

Mozart, REQUIEM

direttore: Philipp von Steinaecker

solisti: Kristina Kolar, Ivana Srbljan, Slavko Sekulić, Marko Fortunato

22 novembre 2017

BRUCKNER #4

direttore: Yordan Kamdzhalov

20- 21 dicembre 2017

CONCERTO DI NATALE DEL CORO DELL’OPERA

Maestro del coro: Nicoletta Olivieri

28 – 30 dicembre 2017

CONCERTO DI CAPODANNO

DAL MINUETTO ATTRAVERSO IL VALZER E FINO AL BOLERO

direttore: Yordan Kamdzhalov

16 gennaio 2018

COPLAND, DVORAK, CASTELNUOVO-TEDESCO

direttore: TeaJung Lee

solista: Petrit Çeku, chitarra

5 marzo 2018

SUPER GALA CONCERT

direttori: Marco Boemi / Ville Matvejeff

solisti: Yusif Eyvazov / Kristina Kolar / Lucio Gallo / Rossana Rinaldi

28 marzo 2018

Rossini, STABAT MATER

direttore: Martina Batič

solisti: Kristina Kolar, Diana Haller, Michael Spyres, Dario Bercich

orchestra e coro della Filarmonica slovena

22 maggio 2018

BRAHMS, ČAJKOVSKI

direttore: Pavle Dešpalj

solista: Marco Graziani, violino

materiali stampa per la conferenza di Trieste (10.10.2017) a cura di:

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